Il Qendra Sociale Murialdo - Archivio Presentazioni - Forum Pastorale - La FDM al servizio degli ultimi


Il Qendra Sociale Murialdo

 

 

 

“Ti puoi trovare sulla sponda giusta oppure opposta. Dipende anche da te”.

Questa farse risuona ripensando all’inizio della nostra presenza in Albania come Giuseppini del Murialdo.

Un mare che ci unisce e non solo separa, sponde per partire e per approdare, un mare di …incontri.

Ed allora siamo in Albania anche perché tanti Albanesi nel 1991 hanno trovato approdo preso le nostre sponde e come Giuseppini ci siamo chiesti. “perché?” e ci siamo detti “. Andiamo a vedere, cerchiamo di capire”.

Ed allora è iniziato il contro esodo, loro arrivano e noi partivamo.

E così il 15 aprile 1993 per la prima volta siamo anche noi approdati in Albania.

 

Obiettivo:

conoscere, capire, progettare,condividere la nostra vita con i giovani albanesi.

 

Progetto:

Un servizio ai giovani, soprattutto ai più poveri, aiutarli a vivere con dignità, annunciando che l’Amore di Dio è forza anche nella loro vita piena di sfiducia, di voglia di scappare.

 

In concreto:  come annunciare l’ Amore di Dio?

Tre idee: (è il classico giocare, imparare pregare?!)

  1. costruire un centro di formazione professionale per dare formazione, lavoro, dignità, futuro
  2. avviare un oratorio, centro giovanile, un centro diurno perché i giovani possano incontrarsi, costruire relazioni di amicizia,respirare a pieni polmoni la gioia di essere giovani.
  3. Lavoro in rete. Non da soli ,a con la famiglia del Murialdo, la società civile, la realtà ecclesiale, con i tanti laici, giovani volontari che dall’inizio ci sostengono.
  4. testimonianza di una comunità della famiglia del Murialdo (religiosi e laici insieme) una comunità di preghiera, di accoglienza, di servizio ai giovani poveri

 

Dove:

la scelta iniziale è tra Fier e Durazzo

Iniziamo la nostra presenza stabile a Fier nel 1994 e stabile a Durazzo nel 2001, il sogno acquista ogni giorno sempre più i colori della realtà.

 

Oggi.

1. L’Albania è il Paese più povero dei Balcani, segnato da una storia di dominazione ottomana prima e di una dittatura comunista poi, la più violenta, che atea per costituzione, volendo costruire “l’uomo nuovo” combattendo Dio ha finito per distruggere la persona e l’ha resa più povera di speranza, meno capace di fiducia reciproca e di collaborazione, materialista, individualista, maschilista e superstiziosa.

Tutto in salita il cammino in questi primi anni di apprendimento e di formazione alla democrazia: la corruzione dilagante a tutti i livelli, alla ribalta della cronaca per criminalità, lo Stato ancora non riesce a garantire costantemente bisogni elementari quali luce e acqua; l’emigrazione è forte (un milione su tre e mezzo di popolazione) e per lo più le rimesse dall’estero mantengono molte delle famiglie. Intanto le organizzazioni internazionali vanno impegnando molte energie per accompagnare la crescita socio-politico-economica dell’Albania per la realizzazione di infrastrutture di vario tipo, per la tutela dei diritti umani, della uguaglianza di genere e l’integrazione delle minoranze. La Chiesa cattolica fin dal ’91 è stata subito presente per la rinascita delle comunità cristiane e con piani di promozione umana nel campo dell’educazione, della formazione professionale, della sanità, della cultura.

 

 

2.   Dal 1994 la nostra comunità attraverso il Qendra Murialdo a Fier offre ai giovani nel CFP la possibilità di imparare un mestiere, nell’Oratorio spazi di aggregazione e nel Settore sociale un punto di riferimento per i casi di urgenza e di particolare bisogno (I minori rimpatriati, minori rom, minori coinvolti nel traffico degli esseri umani)

E questo in collaborazione con le istituzioni locali, con altre ONG attive sul territorio, promovendo una cultura ispirata alla dignità della persona umana, del bene comune, della partecipazione politica, del senso del diritto e della giustizia sociale, della crescita e della difesa dei più deboli, della libertà e del dialogo interreligioso.

L’educazione religiosa, proposta nell’ambiente del Qendra Murialdo aperto a tutti di qualunque credo, è esplicita e diretta nella collaborazione alla chiesa locale in cammini di catechesi, di annuncio e nelle iniziative specifiche per giovani cattolici sia a Fier che a Durazzo. Come giuseppini siamo presenti a livello nazionale nei coordinamenti dei Religiosi, della Scuola e della Pastorale Giovanile.

 

3. Durazzo si specifica per una presenza missionaria a Spitalla e a Repart Ushtarak, periferia nord venuta su abusivamente, senza infrastrutture, abitata da immigrati delle montagne del nord-est in cerca di futuro, cattolici più di tradizione che di convinzione. Due punti di culto, uno in lamiera l’altro di legno da costruzione, danno un primo riferimento per l’aggregazione e la formazione della comunità cristiana.

Le visite alle famiglie assieme alle suore di Madre Teresa contribuiscono alla fiducia, all’avvicinamento e agli interventi di carità più urgenti, utilizzando anche l’iniziativa del sostegno a distanza. I Cenacoli di evangelizzazione, avviati con la collaborazione del movimento “Presenza del Vangelo”, metodo semplice basato sulla Parola letta-meditata-condivisa-pregata, costituiscono una scuola di vita cristiana. Con le suore Vincenziane si collabora in modo specifico per la catechesi e l’animazione liturgica. Per i ragazzi sono attivi due doposcuola per il sostegno scolastico, il servizio di una bibliotechina, l’attività di teatro per la drammatizzazione di feste particolari come il Natale, il Murialdo, l’Assunta; l’animazione ricreativa è massiva per lo più nella bella stagione, dato che nel periodo invernale, essendo la nostra zona (ex-palude) tutta allagata, non abbiamo un minimo di strutture per il gioco, almeno per il momento.

In collaborazione con le suore Benedettine da più di un anno siamo presenti nel carcere della città per visite ai detenuti, per interventi di carità in particolare per i non albanesi, ed anche per un corso di alfabetizzazione ad un piccolo gruppo di giovani detenuti.

 

4.   Tanti giovani albanesi sono all’estero per motivi di studio o di lavoro, alcuni anche nella condizione di clandestini. Ed anche i nostri giovani sono alle prese con problemi di lavoro precario e di trasferimento per motivi di studio. Si cerca di renderli protagonisti nella comunità facendoli partecipare a qualche corso di formazione e di animazione, responsabilizzandoli verso i più piccoli.

Per i giovani della città e del decanato di Durazzo da ottobre abbiamo iniziato una scuola di preghiera, in collaborazione con i domenicani e le suore del Preziosissimo Sangue.

Da tre anni a livello diocesano coordiniamo la pastorale giovanile e vocazionale animando il Forum Giovani per giovani dai 18 anni in su come occasione di formazione del giovane laicato, gli incontri per Adolescenti per oltre una trentina di gruppi attivi in diocesi, la giornata della pace, la giornata mondiale dei giovani, la giornata di preghiera mondiale per le vocazioni, un concorso biblico per i gruppi dei ministranti, campiscuola vocazionali. Il tutto sempre grazie alla collaborazione e comunione di carismi tra le varie congregazioni, sacerdoti diocesani e fidei donum.

 

5.   Padre Ettore, in pochi mesi di presenza in Albania, ha dato una testimonianza forte di attaccamento alla comunità religiosa, di passione per il carisma del Murialdo, di santità, anche per la sua tragica morte per mano di un ragazzo che aveva aiutato e sfamato insieme alla sua famiglia, vicina di casa. Ha accettato di venire in Albania, anche se era certo di venirvi a morire. Sempre entusiasta, sospinto dallo Spirito, si faceva tutto a tutti con una attenzione particolare ai giovani e alle persone in pena; uomo di Dio, viveva povero, disponibile all’ascolto per orientare e guidare, per benedire e consolare. Dotato di particolari doni di Dio, di discernimento degli spiriti, era ricercato da tanti, gli stessi che oggi raccontano quanto fosse efficace la sua preghiera di liberazione dal maligno e di pacificazione.

Gli albanesi che lo hanno conosciuto lo invocano come un santo e luogo santo considerano la Casa Nazaret dove ha abitato e dove ha versato il suo sangue. Rimane pure profondamente toccato ognuno che sale la “collina di Mosè” per far visita a quella casa per pregare.

Noi che operiamo seguendo le sue orme sentiamo la sua presenza forte e tenera nella nostra missione di evangelizzazione e di accompagnamento dei giovani, rimanendo punto di riferimento di spiritualità e di dedizione fino al martirio.

 

 

In poche parole

Una comunità della famiglia del Murialdo (religiosi e laici insieme)

Attraverso un

  1. Centro di formazione professionale
    • Corsi di due anni (meccanici, elettricisti, segretarie, sartoria)
    • Corsi annuali- apprendisti (falegnami, elettrauto, infissi in alluminio…)
    • L’inserimento lavorativo di chi frequenta i corsi è di oltre il 90%
  2. Oratorio centro giovanile
    • Spazio per il tempo libero
    • Attività culturali, formative, ricreative con tutte le scuole della città di Fier
    • Centro diurno “alfabeto di tolleranza” con 50 minori rom che frequentano i corsi di recupero scolastico, il primo approccio con la scuola.
    • Adozione a distanza
    • Attività con i minori sfruttati, di strada, rimpatriati, in carcere
  3. attività pastorale nella periferia di Durazzo, in collaborazione con le realtà ecclesiali locali
  4. attività giovanile, di formazione, di preghiera, anche a livello diocesano e nazionale
  5. uno stile: la collaborazione con le varie realtà ecclesiali e laicali, con la società civile e le varie autorità locali
  6. una comunità accogliente per un cammino vocazionale, missionario.

 

Una comunità della famiglia del Murialdo in cammino.

 

 

 

Presentazione delle Attività

del QENDRA SOCIALE MURIALDO - Fier

 

 

Premessa

Il "QENDRA SOCIALE MURIALDO per la formazione professionale l'educazione dei giovani" è un’associazione di carattere educativo, umanitario, non statale, senza scopo di lucro, di diritto albanese operante a Fier dal 1994 e registrata presso il tribunale di Fier il 23.03.1995, aggiornata secondo la nuova legge albanese e registrata presso il tribunale di Tirana il 25-06-2002.

“Quest’associazione, nell'ambito del libero esercizio di una funzione d’utilità generale e del pubblico interesse, promuove la formazione professionale ed ogni attività di carattere sportivo, educativo, culturale, scientifico, artistico, ecc., che contribuisca ad un autentico processo di formazione umana, civile e morale, come fattore di libertà e di partecipazione responsabile alla vita sociale della comunità nazionale albanese”.

 

Segni di una presenza

·       Il Qendra Sociale Murialdo è una proposta aperta a tutti. Una scelta che ha reso possibile il 09.03.97, nel momento più critico della situazione albanese, l’organizzazione e la realizzazione nel nostro centro di un incontro tra tutti i partiti, le autorità locali, le associazioni e le fedi religiose, per un momento comune di dialogo ed impegno unitario al servizio della città, per un’opera di riconciliazione.

·       Le autorità locali in segno di stima per le attività realizzate e per il progetto educativo proposto ai giovani, il 18 maggio 1999 hanno intitolato la strada prospiciente al Centro a San Leonardo Murialdo, educatore.

 

Metodo della collaborazione

Il qsm desidera inserirsi con il proprio contributo affinché i giovani albanesi siano sempre più responsabili attivi del proprio futuro.

  • Il qsm mantiene rapporti e collabora con associazioni e istituzioni di carattere educativo sia albanesi che straniere;
  • In Albania è membro del forum delle ong, con sede a Tirana; è stato inoltre tra i promotori del forum delle ong di Fier;
  • Dal 15 giugno 2000 è membro dell’Assemblea dell’Alleanza per i bambini in Albania;
  • 04-05 febbraio 2000 ha preso parte all’organizzazione e realizzazione della prima mostra delle ong operanti a Fier;
  • Una collaborazione particolare si realizza con le autorità locali, l’ufficio del lavoro, la Camera del Commercio, agass, il Provveditorato agli Studi e le scuole della città di alcuni villaggi vicino a Fier;
  • Collabora in modo continuativo con l'engim, un’associazione italiana, non statale, senza scopo di lucro che svolge la sua attività principale nel campo della promozione umana soprattutto attraverso azioni di formazione professionale sia in Italia - gestendo 16 centri di formazione professionale, un centro studi sui problemi del lavoro e dell'orientamento professionale - l'organizzazione di seminari e convegni - sia la gestione di diversi progetti di cooperazione internazionale in Spagna, Guinea Bissau, Sierra Leone, America Latina, Romania, India.

In diverse occasioni, dal 1994, il qsm ha invitato esperti per la formazione e lo scambio di esperienze. In quest’ambito si colloca la produzione di uno studio sul mondo del lavoro, realizzato anche in collaborazione con esperti inviati dall’associazione dei seniores.

  • Il qsm ha avviato già dal 1996 un legame con la città di Alba (Cuneo) per la formazione degli educatori e lo scambio di esperienze.

Nel settembre 2001 ad Alba si è realizzato un incontro tra rappresentanti del qsm, la Camera del Commercio e l’Ufficio del lavoro di Fier sul tema “Albania un paese da conoscere”. Il convegno è stato organizzato dalla municipalità di Alba, in collaborazione con l’Azione Cattolica.

Nel gennaio 2002 nella città di Fier si è realizzata una visita da parte di una delegazione della città di Alba, comprendente rappresentanti del comune, dell’AC, del Centro di formazione professionale e dell’unione industriale.

Nel giugno 2003 la responsabile dell’ufficio anagrafe della città di Alba si è recata a Fier presso l’anagrafe locale per verificare le possibilità di collaborazione tra i due uffici.

 

Formazione degli educatori

Il qsm lavora realizzando una famiglia educativa, dove il posto principale è riservato ai giovani e agli educatori.

Uno degli impegni principali per gli educatori e gli insegnanti è volto alla crescita umana e professionale: a tal fine il qsm è impegnato nell’aggiornamento degli educatori e dei vari collaboratori che operano presso di esso. Il Centro Murialdo ha iniziato la preparazione degli insegnanti realizzando anche in Italia corsi di formazione ancora prima di avviare il Centro di Formazione Professionale, per periodi che sono variati da uno a sei mesi. La formazione è poi proseguita con incontri settimanali.

L’attività di formazione degli operatori è stata impostata tenendo conto sia del maggior numero possibile di fattori di rischio legati alle notevoli problematiche dei minori inseriti nelle attività di progetto, sia della possibilità di garantire al progetto stesso uno sviluppo delle potenzialità nel tempo e nello spazio.

Per questo scopo si è cercato di predisporre un percorso diversificato, cercando di rispondere alle molteplici sollecitazioni espresse attraverso le iniziative avviate e tenendo conto della possibile sostituzione di uno o più operatori durante la durata del programma.

Gli animatori del centro giovanile hanno realizzato incontri di formazione anche con associazioni italiane legate al settore sportivo, culturale e sociale. La formazione permanente si completa con continui incontri settimanali.

Per gli operatori sociali è indispensabile una preparazione specifica, per questo i vari operatori hanno partecipato a corsi (corso di 300 ore realizzato da un’organizzazione italiana), seminari, aggiornamenti, formazione specifica, scambio di esperienze con operatori italiani in Italia.

Gli educatori che operano presso il qsm partecipano anche in qualità di docenti alla preparazione dei formatori in collaborazione con ilo, das, iom, ics.

Sia la Rai che le televisioni albanesi hanno dato risalto alle attività svolte dal qsm.

Continui sono i contatti e i momenti di scambio con altre organizzazioni non governative presenti nel territorio albanese che si occupano dei minori in difficoltà. I nostri operatori sono stati ospitati nei centri delle ong: vis, terre des hommes, aibi, snv e cefa per uno scambio di esperienza e formazione nel campo di minori in difficoltà.

 

Frequenti anche le collaborazioni con il Comune di Fier e con il Provveditorato agli Studi.

In qualità di relatori si è invitati a diversi convegni realizzati in Italia ed in Albania sia da istituzioni pubbliche che private.

 

L’equipe di educatori partecipa inoltre a seminari e corsi di formazione.

ü Corso di formazione per animatori giovanili e sociali in collaborazione con l’associazione Caritas Albania, settore formazione. Il corso della durata di 9 giorni si è svolto per moduli di 3 giorni per tre fine settimana dal mese di Febbraio al mese di Aprile 2004. Questo corso ha coinvolto, oltre alla nostra equipe di lavoro, anche 24 giovani che operano al Centro come volontari.

üDal 17.5.2004 al 22.5.2004 partecipazione al seminario organizzato in collaborazione con il Ministero del Lavoro albanese. Il seminario si è svolto alla presenza del Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali Engjell Bejtai.

üMaggio 2004. Seminario tematico sulle dinamiche di gruppo che ha coinvolto la nostra equipe. Seminario tematico sulla risoluzione dei conflitti (i due seminari si sono svolti con la partecipazione di esperti italiani).

üSeminario sul traffico dei minori organizzato dallo iom in marzo 2004.

üSeminario sulla formazione professionale della durata di una settimana tenuto presso il Centro Sociale Murialdo dal 17 al 22 maggio 2004.

üDal 1 al 9 luglio 2004 è stato realizzato un corso di formazione all’interno di un progetto di cooperazione decentrata finanziato dalla regione Piemonte e svolto nel comune di Alba sull’animazione giovanile. Durante il corso che prevedeva ore di teoria alternata a momenti di pratica c’è stato uno scambio di esperienze tra operatori che lavorano con i minori provenienti da Cremona, Brescia, Alba e Zavidovici (Bosnia).

üWorkshop organizzato dalla Prefettura di Fier sul tema “Priorità dei progetti con gruppi di lavoro con l’obiettivo di accrescere la capacità di realizzazione della strategia regionale per lo sviluppo”. Organizzato col sostegno del undp e col Centro albanese per lo studio della situazione sociale (28 ottobre 2004).

üDal 19 al 21 novembre 2004 si è svolto a Fier un seminario residenziale all’interno di un programma promosso dalla Commissione Europea di Tirana, organizzato dall’ong vis. Il tema: “Promozione dei diritti dei minori per una democrazia e una cittadinanza attiva in Albania”.

üSeminario a Valona organizzato dall’usaid alla presenza del Provveditorato agli Studi e alcune realtà pubbliche locali. Tavola rotonda: “Prospettive e lotta al traffico dei minori” (25 febbraio 2005).

üSeminario al teatro di Fier organizzato dal QSM per illustrare le collaborazioni con il Comune di Fier, Prefettura, Camera del Commercio e Ufficio del lavoro sui minori e affari sociali (marzo 2005).

üNel mese di Aprile 2005 gli operatori dell’ENGIM hanno partecipato al seminario organizzato dal vis in collaborazione con UNICEF a Tirana sul tema: “Bambini di strada – Reintegrazione dei bambini bisognosi di particolari attenzioni a scuola”.

üSeminario organizzato da TERRE DES HOMMES e TACT sul tema: “Servizi Sociali Nazionali organizzazione dei servizi e risultati attesi”. Seminario organizzato dalla ONG internazionale “Un enfant par la main” per la presentazione del progetto “Collaborazione integrazione e potenziamento comunitario delle minoranze etniche in Albania e in Serbia” (1 agosto 2005).

ü20-25 novembre 2005. Corso di formazione a Forlì sullo studio di caso dei minori rimpatriati per operatori pubblici e privati, in area psico-sociale inerente al progetto NEW (Net Europeo di Welfare), programma Interreg IIIA Trasfrontaliero Adriatico , promosso dalla regione Emilia Romagna in collaborazione con il Comitato Minori Stranieri non accompagnati presenti sul territorio italiano.

 

PROGETTI IN CORSO

 

CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

·     Il 19.02.96 il qsm ha sottoscritto un accordo con il Ministero del Lavoro Albanese per la realizzazione e la gestione di un progetto di Formazione Professionale.

L'accordo è stato sottoscritto anche dall'ENGIM e dall'Ambasciatore Italiano a Tirana.

In base a tale convenzione le parti si impegnano, in relazione ai rispettivi ruoli, alla realizzazione di un programma di sviluppo dell'area di Fier avente come scopo la costituzione di unCentro Di Formazione Professionale e l'avvio di attività connesse alla promozione sociale ed umana dei giovani, particolarmente rivolte a quelli con meno possibilità economiche.

La preparazione acquisita presso il Centro di Formazione Professionale consente che la maggior parte degli alunni diplomati si inserisca rapidamente nel mondo del lavoro.

 

Nel Centro di Formazione Professionale fin dall’inizio si è avviata la tradizione dell’incontro degli ex-allievi, un’occasione di incontro, di aggiornamento sull’inserimento lavorativo, che possa favorire anche momenti comuni di aggiornamento professionale.

 

·     Il 13 gennaio 1997 sono iniziati regolarmente i primi corsi biennali di formazione professionale per elettricisti, segretarie d'azienda e lingue straniere (italiano, inglese, tedesco).

La costruzione dell'edificio, l'acquisto delle attrezzature necessarie, le varie spese di gestione, l'avvio di un piccolo convitto in cui abitano gli studenti degli altri Distretti vicini, sono finora assicurate grazie ad una stretta collaborazione tra il QSM, l'ENGIM e l'apporto di offerte volontarie.

 

·     1997, apertura di un corso sperimentale per sartoria che ha coinvolto soprattutto ragazze povere provenienti dai villaggi.

 

·     Giugno 1998: conclusione dell’anno scolastico, fatica degli esami e soddisfazione per la consegna dei primi diplomi.

 

·     La situazione di emergenza profughi del Kossovo nel 1999 ha visto l’arrivo a Fier di molte ongche si sono rivolte al nostro Centro di Formazione Professionale per l’assunzione di personale qualificato.

 

·     Dal 2000 è avviato un corso speciale pomeridiano per meccanici, falegnami e infissidi alluminio, rivolto a minori rimpatriati, minori in condizioni di disagio economico e/o sociale, ragazzi di strada, Rom.

 

·     Nel luglio 2001 in collaborazione con l’ong Movimondo. è stato avviato un ufficio informagiovani, per l’orientamento, l’informazione sulle possibilità di lavoro, le proposte di formazione professionale, la scelta universitaria…

 

·     Dal 01 luglio 2005 al 30 giugno 2006 il qsm gestisce un progetto finanziato da usaid(cooperazione degli Stati Uniti) che prevede una serie di attività a servizio dei minori in difficoltà, favorendo l’inserimento e l’integrazione della minoranza Rom, dei minori dei villaggi, in ottica di prevenzione del traffico di esseri umani attraverso azioni di formazione, inserimento lavorativo, scolarizzazione.

 

·     Nel 2005i corsi per meccanici, falegnami e infissi in alluminio sono stati notevolmente potenziati accogliendo una quarantina di ragazzi utilizzando la metodologia dell’alternanza lavoro-scuola-apprendistato.

A questi si è aggiunto un corso di sartoria rivolto principalmente alle ragazze Rom provenienti dai villaggi.

 

 

COLLABORAZIONE CON IL PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI FIER

Fin dall'inizio, coerentemente con il suo statuto, il QSM ha collaborato con il Provveditorato agli Studi di Fier, proponendo e coordinando varie iniziative:

·     Sono in corso progetti di scambio di operatori scolastici italiani ed insegnanti delle scuole statali di Fier. Il progetto si propone di fornire elementi di confronto tra le due esperienze didattiche ed educative in prospettiva operativa.

 

Fin dal ’94 sono gestiti tre gemellaggi:

-    Scuola Media "Savastio" di Volturino (Fg) che coordina insieme ad altre scuole italiane scambi culturali, metodologici tra le scuole medie inferiori italiane e quelle Albanesi

-    Per le scuole superiori si sono già costituiti due gruppi di lavoro: uno a Viterbo in Italia, cui partecipano insegnanti e persone con competenze ed esperienze nel campo dell'insegnamento, uno a Fier cui fanno parte il direttore degli ispettori del provveditorato agli studi di Fier, due presidi delle scuole superiori ed alcuni professori.

-    Luglio 2000 si sono avviate una serie di incontri tra una scuola media di Lucera (FG) e la scuola corrispondente Llazi Dashi di Fier.

 

·     A livello di studenti sono state realizzate varie attività:

-    dal ‘94 ogni anno si svolge una settimana sportiva con la partecipazione di tutte le scuole di Fier;

-    sono state realizzate settimane culturali con diverse scuole medie inferiori e superiori;

-    si sono sostenute e realizzate attività insieme a gruppi di giovani liceali;

-    nell'estate del ‘96 è stato avviato in forma sperimentale con le scuole medie inferiori un progetto di educazione alla pace "Noi siamo la pace", nel 1997 tale iniziativa è stata integrata con il progetto di educazione alla democrazia: “Noi giovani speranza dell'umanità”;

-    in collaborazione con il Provveditorato agli studi di Fier, l’Assessorato alla Cultura della provincia è partito il progetto che ha come protagonisti i giovani delle scuole superiori per un processo di educazione alla democrazia, alla pace, alla libertà, all’accoglienza, alla riconciliazione. L'iniziativa è nata come risposta alla situazione critica creatasi nel 1997, e vuole aiutare i giovani ad essere protagonisti della propria vita pubblica e democratica;

-    il 26 aprile 2000 si è tenuto un seminario alla presenza dello studioso-scrittore albanese padre Gjergj Fishtën al quale è seguita la pubblicazione di un numero unico di un giornale;

-    ogni anno il qsm insieme al Provveditorato agli Studi elabora un programma di azioni comuni dove sono previste attività di formazione con gli insegnanti, gli alunni e le varie scuole.

 

 

ATTIVITÀ DI PREVENZIONE SOCIALE

Il QSM ha avviato una serie di iniziative per sensibilizzare alla prevenzione e collaborare alla ricerca di soluzioni per la tratta di ragazze per l'Italia e la Grecia, per i minori portati all'estero per l'accattonaggio, la produzione e la vendita di hashish, per la crescita costante dell’illegalità, anche a livello minorile.

·     Il primo contributo è dato dalla presenza del Centro di Formazione Professionale gestito in collaborazione con l'ENGIM e le varie attività di aggregazione giovanile.

·     Dal 1994in collaborazione con numerose famiglie italiane che offrono la loro disponibilità vengono aiutati numerosi minori attraverso il sostegno delleadozioni a distanza.

·     Per cercare di capire meglio la realtà, in cerca di risposte alle emergenze giovanili, il QSM nel 1996 ha avviato un gruppo promotore albanese di iniziative di prevenzione che in collaborazione con le autorità locali, particolarmente con il Servizio di Assistenza Sociale del comune di Fier, ed in collaborazione con l'ENGIM e l’associazione italiana “On the road”, lavora ad un progetto di prevenzione e recupero sociale.

·     Dal 12 al 17 maggio 2000 si sono tenuti seminaried incontri con esperti italiani in collaborazione con la polizia di Fier, sulle problematiche legate alla delinquenza, alla droga e alle devianze giovanili, ai quali è seguita la pubblicazione di un numero speciale di un giornale.

·     Il 25 maggio 2001 è stato organizzato un seminario in collaborazione con il Provveditorato agli Studi, il das, il Consolato Italiano di Valona, la polizia e la prefettura di Fier sul tema: “Abbandono scolastico ed emigrazione clandestina dei minori non accompagnati in Italia”.

Per quest’occasione si è realizzato anche un video intitolato “È suonata la campana”.

·     Dal 2000 è avviata la realizzazione sistematica di corsi di sostegno e recupero scolastico che coinvolgono soprattutto i minori in scuola dell’obbligo con disagio familiare o con problemi di apprendimento,ragazzi di strada e minori Rom.

·     Il 21-23 ottobre 2002 è stato promosso un seminario di formazione con gli alunni del Centro di Formazione Professionale sul tema della prevenzione e del traffico umano.

·     2003 apertura di corsi pomeridiani di alfabetizzazione rivolti principalmente ai ragazzi Rom provenienti dai villaggi vicino a Fier.

·     2005sostegno alla gestione di un asilo per bambini Rom in età pre-scolare a Baltëz, villaggio alle porte di Fier, gestito dalla comunità Rom locale.

·     2006-2008 progetto “alfabeto di tolleranza”, rivolto soprattutto ai minori Rom. Prima alfabetizzatone e recupero scolastico. Un accordo con il Provveditorato agli studi di Fier, ha permesso di modificare la legge sull’inserimento scolastico ed è stato possibile inserire i minori Rom nelle scuole.

 

COMUNITÀ EUROPEA

I legami e la stima della Comunità Europea nei riguardi del Qendra Sociale Murialdo sono dimostrati sia dai progetti che la Comunità Europea finanzia, sia dalla lettera di stima inviata al qsm in occasione della giornata dell’Europa 1999.

 

·     Dal 15 ottobre 1997 al 15 giugno ’98, il qsm ha realizzato un progetto co-finanziato dalla Comunità Europea con sede a Tirana. Il progetto dal titolo “Ripartiamo dalla periferia, si è rivolto a ragazzi dai 12-18 anni con problemi di abbandono scolastico ed in alcuni casi di microcriminalità.

·     Dal 15.11.98 al 15.09.99 il qsm ha gestito un secondo progetto co-finanziato dalla Comunità Europea con sede a Tirana. Il progetto, dal titolo “Ragazzi protagonisti, ha l’obbiettivo di intervenire sui ragazzi tra gli 8 e i 18 anni che vivono problematiche di disagio sociale, abbandono scolastico, scarso rendimento scolastico, prime esperienze di microcriminalità.

·     Il 7 maggio ’99. In occasione del 50° anno della fondazione del Consiglio d’Europa, si è tenuta, in collaborazione con il provveditorato agli studi di Fier, la Festa dell’Europa,in cui si sono svolti un concerto, un’esposizione di poesia e pittura, giochi vari.

·     Dal 6 agosto 2001 al 6 agosto2002 il qsmha realizzato il progetto Ad occhi aperti, finanziato dalla Comunità Europea con sede a Tirana, in quest’occasione si è focalizzata l’attenzione sui diritti dei minori e l’avvio dell’esperienza del parlamento dei minori.

·     Dal 10 ottobre 2002 al 10 ottobre 2003, la Comunità Europea con sede a Tirana ha sostenuto il progetto “Hallo. Pronti. Via”. Gli obbiettivi principiali erano offrire ai minori occasioni di sano utilizzo del tempo libero sia attraverso attività sportive che culturali. In 7 scuole dei villaggi sono stati donati circa 200 libri per ogni biblioteca scolastica.

·     1 settembre 2005 finanziamento del progetto “È il tuo tempo”, con l’obiettivo di realizzare attività di prevenzione, integrazione dei minori Rom, borse di lavoro attraverso inserimenti lavoratori con il sistema di alternanza scuola-lavoro. Una particolare attenzione è rivolta ai villaggi, ripetendo l’esperienza positiva del donare libri per le biblioteche delle scuole.

·     2007-2008 Progetto: “In cammino con l’Europa”, attività di promozione e sensibilizzazione sulla comunità europea.

·     2007-2008: “la formazione una sfida all’integrazione”. Progetto di formazione per gli insegnanti ed alunni ei centri di formazione professionale presenti a Fier statali e privati.

 

MINORI RIMPATRIATI

·     Dal 18 agosto ‘98, il QSM in collaborazione con il Servizio Sociale Internazionale, ha avviato un progetto allo scopo di operare per il reinserimento dei minori non accompagnati, rimpatriati dall’Italia.

·     Il 7.12.98 è stato avviato un corso speciale per elettricisti che vede come alunni proprio un gruppetto di minori rimpatriati.

·     Dal 01.09.2000 al 01.09.2002 in collaborazione con l’engim e con il finanziamento del Ministero Affari Sociali Italiano, ha realizzato un progetto pilota dal titolo “Programma integrato di sostegno in favore di minori albanesi in condizioni di disagio, con particolare attenzione ai minori rimpatriati”.

Il lavoro con i minori in difficoltà rimpatriati prevede l’incontro con il minore, l’inserimento in attività lavorativo dipendente, l’avvio di attività autonome, l’accompagnamento nelle esigenze non solo lavorative, ma anche sociali, scolastiche, psicologiche, l’incontro con le famiglie d’origine, l’inserimento in un ambiente educativo, il coinvolgimento nelle varia attività di aggregazioni, sportive… che il Qendra Sociale Murialdo mette in atto.

·     Dal 15.10.2003 al 15.08-2005 il progetto è stato ri-finanziato.

·     Dal 24 al 28.10.2000 è partita la prima fase del corso di formazioneAd occhi aperti”, in collaborazione con esperti italiani, con il das, sulle problematiche dei minori non accompagnati e le possibilità di integrazione in Albania.

Aprile 2001 seconda fase del suddetto seminario

·     Da novembre 2001 è iniziata una collaborazione particolare con la polizia di Fier, per l’apertura di un centro di prima accoglienza per donne trafficate.

·     Dal 15.10.2002 al 31.12.2003 in collaborazione con l’engim il qsmha firmato una convenzione con il Ministero degli Affari Sociali Italiano sui minori non accompagnati presenti sul territorio italiano. Si sono realizzate interviste alle famiglie dei minori non accompagnati presenti sul territorio italiano e sono stati elaborati progetti di reinserimento in caso di rimpatrio assistito.

·     Dal 2005 in collaborazione con l’USAID realizziamo attività a favore di minori in difficoltà, attraverso corsi di formazione professionale, esperienza di apprendistato, inserimento lavorativo, borse di lavoro (piccola paga mensile).

·     Il Qendra Murialdo ha collaborato anche alla stesura della legge sulla tutela dei minori.

 

GIOVANI AL CENTRO

La scelta preferenziale per i giovani ha permesso al QSM di avviare una serie di iniziative che vedono i giovani protagonisti a diversi livelli.

·     Nel maggio 1997 si è avviato un “forum dei giovani”, un’iniziativa per organizzare i vari gruppi dei giovani presenti a Fier, per conoscersi, progettare insieme, realizzare iniziative comuni a servizio dei giovani. All'inizio della sua attività il qsmha organizzato in collaborazione con diversi organismi, una manifestazione di pace ed attività di sensibilizzazione per la partecipazione alle elezioni politiche del 1997.

·     L’esperienza educativa dell’Estate Ragazzi, è stata avviata nel luglio del 1995, ed ha visto un crescendo annuale di partecipazione ed interesse sia da parte dei giovani che volontariamente hanno organizzato attività di animazione per i più piccoli, sia dei ragazzi soggetti dell’intervento di animazione.

Ogni anno ai giovani albanesi si affiancano giovani italiani, che condividono momenti di amicizia, di vita comune, di organizzazione di attività. L’estate ragazzi diventa un’esperienza di servizio, di programmazione, d’incontro. Un’esperienza educativa molto importante sia per giovani albanesi che i giovani italiani.

Ogni anno l’attività è stata caratterizzata da uno slogan che sintetizza la valenza educativa.

                    1995:   Amo la vita

1996    Noi siamo la pace

                    1997    Noi giovani speranza dell’umanità

1998    Noi camminiamo insieme

1999    E segni nuovi oggi nascono già

2000    Se la pace è nei tuoi occhi

2001    L’estate ci invita. Peter Pan

2002    Pinocchio

2003    Harry Potter

2004    Madre Teresa

2005    Leonardo Murialdo

2006    Shrek

2007    Europa: un ballo di popoli

2008    alla ricerca di Nemo

·        Dal 4 maggio ’98 al 4 maggio 2000 con un cofinanziamento del Ministero Italiano degli Affari Sociali, in seno all’intervento a favore dei minori in Albania, si è realizzato il “progetto di aggregazione giovanile”, che ha aiutato ad impostare la struttura organizzativa ed il primo avvio di un centro di aggregazione giovanile (unico a Fier) attraverso l’attività educativa dello sport e l'uso del tempo libero, promuovendo una serie di attività sportive, culturali, artistiche, teatrali, ricreative, musicali, laboratori artigianali..., in collaborazione anche con altri centri presenti in Albania che aderiscono allo stesso progetto di aggregazione giovanile. Particolarmente significativa per l'ambiente Albanese è la possibilità che queste iniziative danno ai giovani di incontrare giovani di altri distretti e di viaggiare all'interno dell'Albania.

·        Il progetto è stato ri-finanziato in data 01.09.2000 fino al 01.09.2002.

·        Il 18 maggio 2000 si è inaugurata anche la costruzione di un centro giovanile (oratorio)con annessi ambienti per attività culturali, formative, teatrali, sala giochi, spogliatoi, campi sportivi. All’inaugurazione, insieme alle autorità locali, hanno partecipato circa 1000 giovani.

·        Il QSM già dal tempo della sua costituzione ha curato la formazione dei collaboratori-educatori, ed al momento può contare su una collaudata équipe.

·        Ogni lunedì l’équipe si incontra per un momento di formazione, di verifica, di programmazione.

·        Sono in corso dal 1995 diversi gemellaggi giovanili sia tra giovani all'interno dell'Albania, sia con giovani italiani che prevalentemente in estate condividono in Albania esperienze educative e di animazione insieme ai giovani albanesi. Crediamo sia molto importante anche la presenza di qualificati e motivati volontari italiani, che in questi anni hanno condiviso esperienze e attività con i giovani albanesi.

·        Costituzione di gruppi giovanili che aggregandosi secondo centri vari d’interesse, seguono un programma di formazione e realizzano esperienze di servizio.

·        Un gruppo di giovani ha dato vita a diversi numeri unici di giornali, legati anche ad eventi particolari

 

Si è anche partecipato alla redazione del giornale Fibs, realizzato dalla rete degli 11 centri giovanili presenti in Albania.

·        Un evento significativo è costituto anche dal gruppo musicale giovanile, che accompagna le varie iniziative, eventi, feste. Il suo primo debutto è avvenuto in occasione della giornata della tolleranza e della comprensione il 10.12.98.

·        Collaborazione del Centro Sportivo Italiano, uispper la formazione degli educatori, allenatori del centro giovanile.

·        Il QSM in collaborazione con altri centri giovanili ha dato vita all’associazione “Centro Sportivo Albanese”, per la promozione ed il coordinamento di attività sportive giovanili a livello nazionale, oltre che locale. Ad esempio campionati dei quartieri, delle scuole…

·        Tre squadre di calcio partecipano al campionato nazionale come rappresentanti del QSM.

·        Il 9 aprile 2002, all’interno di un progetto finanziato dalla Comunità Europea con sede a Tirana, si è avviato l’esperienza del parlamento dei minori, composto da 40 delegati dal mondo della scuola, sia delle città come dei villaggi, delle minoranze Rom e del mondo del lavoro.

·        Sono nate 4 commissioni: scuola, tempo libero, ambiente e diritti dei minori.

·        Il 30 maggio 2002 ha organizzato il seminario dal titolo “Tempo libero, impegno sociale nella vita dei giovani”. Sono stati coinvolti studenti, insegnanti, genitori, autorità locali e ong locali.

·        Nel luglio 2002 il Parlamento dei Minori, in cooperazione con il QSM e CRS, ha gestito dei corsi estivi di computer e lingue straniere per minori in difficoltà economiche.

 

SENSIBILIZZAZIONE DEL TERRITORIO

Allo scopo di rendere la società civile consapevole e partecipe del problema dei minori sono state avviate diverse iniziative rivolte sia alle istituzioni che alla gente comune.

 

Per quanto riguarda il fronte delle istituzioni, i principali interventi hanno riguardato:

ü  informazione e approfondimenti sul tema dei minori, attraverso incontri informali,

ü  conoscenza diretta delle attività del progetto da parte dei rappresentarti delle istituzioni locali

ü  organizzazione di incontri e seminari

 

Questa attività ha già prodotto interessantissimi risultati:

La provincia di Fier, Il provveditorato agli Studi, La Camera di Commercio di Fier, la Polizia di Fier, i Presidi delle scuole di Fier, l’Ufficio provinciale del Lavoro di Fier possono essere considerati partner attivi del progetto mettendo a disposizione le loro competenze e i loro servizi per favorire lo svolgimento delle attività previste:

ü  Studio del territorio;

ü  Selezione delle imprese da coinvolgere nell’ambito dei programmi di reinserimento dei minori;

ü  Inserimento dei minori nelle attività educative;

ü  Adeguamento della politiche sociali con maggiore attenzione al problema dei minori a rischio.

 

L’ufficio Provinciale del Lavoro di Fier e l’Ispettorato del Lavoro hanno collaborato nell’individuazione dei datori di lavoro, l’analisi delle problematiche legate al lavoro dei giovani e lo studio delle migliori soluzioni per permettere a beneficiari di godere di tutti i diritti che li riguardano anche sul piano civile, previdenziale e fiscale.

Grazie a questa collaborazione, è stato possibile inquadrare legalmente  la figura del minore lavoratore/apprendista, non prevista dalla legislazione vigente, predisponendo permessi particolari ai giovani seguiti dal progetto.

A dimostrazione dell’interesse che il progetto ha suscitato va segnalato anche la particolare dispensa al servizio militare concessa a tutti i minori partecipanti al progetto.

Con la Camera di Commercio è stata messa a punto una banca dati delle attività produttive presenti sul territorio per favorire l’individuazione delle possibili attività in cui inserire lavorativamente i minori seguiti dal progetto.

Va segnalata infine la stretta collaborazione con il Provveditorato agli Studi, per l’inserimento scolastico dei ragazzi. Il Provveditorato si è impegnato ad indicarci i nomi dei minori che hanno abbandonato gli studi dell’obbligo o che sono a rischio di abbandono.

 

Con il Municipio di Fier la collaborazione ha portato alla firma di una Convenzione all’interno della quale il Municipio stesso appoggia le attività di sostegno scolastico e alfabetizzazione e si impegna ad inserire al lavoro i giovani che hanno frequentato il nostro centro.

In modo particolare, attraverso un piccolo contributo finanziario, l’engim e il Qendra Sociale Murialdo, sono il primo caso di ong finanziato dalle autorità locali della zona di Fier.

Una simile collaborazione ha portato ad un accordo anche con il comune di Roskovec, che si è impegnato a partire da maggio 2005 a provvedere al viaggio dei minori appartenenti alla locale etnia Rom, i quali si recano dal lunedì al venerdì presso il nostro centro di alfabetizzazione e recupero scolastico.

 

EVENTI DI MASSA

Il Qendra Sociale Murialdo ha avviato l’organizzazione di attività di massa per i ragazzi e per i giovani. L’organizzazione di queste attività prevede sempre la collaborazione con le autorità e le strutture locali.

Nella scelta delle attività si è seguito il criterio di valorizzare la tradizione albanese, oltre l’aggiunta di eventi nuovi.

·     Festa degli aquiloni, valorizzando una tipica festa albanese, dal 19 marzo 1998, si è ripresa la tradizione della festa degli aquiloni. Attività che vede la partecipazione massiva di circa 500 bambini. In collaborazione con le scuole si aiutano i ragazzi anche a preparare gli aquiloni, che il 19 marzo fanno bella mostra nel cielo.

·     In collaborazione con il Provveditorato agli Studi di Fier, coinvolgendo tutte le scuole superiori della città, è stata organizzata il 10.12.98 la festa-concerto per la giornata della “Tolleranza e della comprensione”.Giornata preparata insieme ai giovani, avviando iniziative culturali, sportivi, dibattiti, seminari… circa mille giovani hanno preso parte alla manifestazione alla presenza delle autorità locali e con la partecipazione del Ministro degli Interni Albanese Petro Koqi.

·     Il 10 dicembre 2008 si è svolta la 11 edizione della giornata della tolleranza. Il 10 dicembre è diventata una tradizione la giornata della tolleranza realizzata presso il qsm, e dal 2000 aturno partecipano anche 4 licei dei villaggi.

·     Il 18 maggio 1999, in occasione della denominazione della strada a san Leonardo Murialdo Educatore, è stato organizzato un evento che ha visto la partecipazione di circa 1000 giovani, allo spettacolo musicale, ai giochi…

·     Festa del bambini 1 giugno 1999, animando i vari centri collettivi dove sono i rifugiati del Kossovo abbiamo organizzato la giornata del primo giugno, festa tipica per i bambini, con canti, giochi, teatro, disegni. Circa 1000 persone hanno preso parte all’iniziativa. Attività realizzata in collaborazione con il crs.

·     Festa della campana della pace In cooperazione con “Gli ambasciatori di Pace” e il Provveditorato agli Studi di Fier, si è organizzata nei giorni 9-10 dicembre 1999, la festa della campana della pace.

La preparazione ha coinvolto i giovani, provenienti anche dai villaggi, in diverse attività culturali, dibattiti, trasmissioni televisive. Alle due giornate di manifestazione hanno partecipato circa 4000 persone.

In occasione della festa della campana della pace si è realizzata una sottoscrizione di firme con il traffico degli esseri umani, la prostituzione, l’emigrazione clandestina.

·   Nel mese di gennaio 2005 è stata organizzata un’attività di sensibilizzazione sui diritti dei minori attraverso alcuni incontri nelle scuole di Fier (superiori di Fier, Roskovec, Zharrëz, Ferm Clirimi e il gruppo del sostegno scolastico del Qendra Sociale Murialdo). Alla presenza di una rappresentanza degli allievi (circa 50 in ogni istituto) e di alcuni insegnanti, si è discusso sul tema della Convenzione di New York.

·   Nel mese di maggio 2005 si è svolto un incontro degli studenti di tutte scuole pubbliche e private della città di Fier con la signora Anila Nepravishta della sezione Diritti dei minori dell’istituzione statale “Avvocato del popolo”.

L’incontro è stato preceduto da attività preparatorie, in tutte le scuole, con rappresentanze della scolaresca, sulla Convenzione di New York e sulla parte II della Costituzione albanese, che trattano il tema dei diritti umani, in particolare gli articoli 60-63 sull’avvocato del popolo.

Sono state invitate anche le emittenti televisive presenti sul territorio di Fier.

L’incontro è stato anche l’occasione per dare risalto ad altre attività del progetto: la sintesi della Convenzione di New York e il manifesto sui diritti dei minori, i quali sono stati inviati in omaggio all’Avvocato del popolo insieme ad altro materiale preparato in altre occasioni dagli allievi.

·       I giorni 20-21 maggio 2005 si è svolta la manifestazione “Insieme protagonisti”. Una due-giorni dedicata al diritto di integrazione (alla non discriminazione) delle comunità di etnia rom in cui i preparatori principali sono stati direttamente i giovani delle comunità rom presenti nel territorio circostante Fier.

Gli altri partecipanti (Ufficio del lavoro, Camera di commercio, Prefettura, Provveditorato agli studi, Comune, Provincia, più l’ong Terre des Hommes che ha contribuito coprendo le spese di viaggio) erano presenti in qualità di invitati appunto perché risaltasse che le minoranze etniche sanno esprimere un loro protagonismo e sanno anche condividerlo.

Sono state coinvolte: Associazione Amaro Drom: comunità locali di Roskovec, Levan, Seman, Mbrostar, Driza, Baltez; rappresentanza del Parlamento dei minori.

 

EMERGENZA KOSSOVO

L’arrivo dei profughi kossovari ci ha visti impegnati in diversi fronti:

1.     L’assistenza alimentare. Con un gruppo di circa 40 giovani volontari sono state seguite circa 3200 persone. I responsabili della distribuzione degli aiuti umanitari erano due capifamiglia kossovari, ospiti con le loro famiglie nella struttura del QSM.

2.     L’animazione del tempo libero: i giovani kossovari fin dall’inizio si sono inseriti nell’attività di oratorio, ricreative, sportive, musicali;

In collaborazione con il crs Per loro è stati realizzati corsi di computer, lingua inglese di lingua italiana.

3.     Inserimento dei ragazzi kossovari nelle scuole pubbliche di Fier, fornendo anche quaderni, penne…

 

La scelta di fondo è stata quella di integrare il più possibile i giovani kossovari con i giovani e i ragazzi albanesi.

 

PUBBLICAZIONI

Ogni anno il QSMurialdo organizza seminari di formazione anche di più giorni su tematiche legate ai giovani, all’emarginazione, alla dimensione educativa, alla prevenzione e recupero.

I confratelli ed gli operatori del Qendra Murialdo, sono speso inviati come relatori in incontri nazionali ed internazionali sulle tematiche giovanili.

Sulla nostra attività sociale sono state anche pubblicate tre ricerche sociologiche e due tesi di laurea.

 

PROGETTI IN DIVENIRE

I progetti futuri prevedono in collaborazione anche con altri organismi ed associazioni:

 

·     Potenziamento del centro di formazione professionale

ü  riqualificazione degli adulti destinati sia a soggetti privati che ad amministratori e funzionari pubblici;

ücostruzione di un capannone officina;

·     corsi di educazione sociale e democratica;

·     corsi di animazione culturale e sportiva, (in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano);

·     intensificazione dello scambio tra operatori scolastici;

·     corsi per operatori sociali di intervento educativo su minori a rischio e di promozione della donna;

·     strettamente legato al Centro di Formazione Professionale è l'elaborazione del progetto di avvio di piccole imprese lavorative, che aiutino i giovani che frequentano il centro ad intraprendere attività lavorative in proprio ed in società.