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Medellín: presentación de la obra - Italiano

 
La Parrocchia Santa Maria de la Sierra fu eretta il 29 giugno 1995 ed è affidata ai Giuseppini del Murialdo dal 2 dicembre 2002.

Di fronte ai bisogni delle famiglie dei quartieri Villa Lilian Alta, Villa Turbay e Sierra, che insieme costituiscono la parrocchia, quattro furono gli obiettivi che ci si prefissò:

1.- l'evangelizzazione

2.- l'alimentazione

3.- l'assistenza sanitaria

4.- l'educazione.

 

EVANGELIZZAZIONE

Portiamo la Buona Notizia che Dio ci ama con un amore che ha sei caratteristiche, come amava dire san Leonardo Murialdo, il fondatore della Congregazione di San Giuseppe: un amore infinito, gratuito, attuale, personale, tenero e misericordioso.

Tale annuncio avviene attraverso le varie attività che svolgono i gruppi parrocchiali:

· attività con i ragazzi: pastorale della prima infanzia, infanzia missionaria grano di frumento, accoliti, seminatori di pace, gruppo di danza liturgica shalom e gigli di Maria.

· attività con i giovani: gruppo di logistica e comunicazione, gioventù missionaria korés, gruppo di danza Emmanuel, Talita kumi, Angelus, gruppi di cannto Siania e Tabor.

· attività con i giovani: Legione di Maria, pastorale sanitaria, gruppo di coppie La speranza di Cana.

· attività con iragazzi, i giovani e gli adulti: gruppo dei lettori Effata, gruppi di preghieraLuce della Parola e Getzemani.

Ogni gruppo ha la sua commissione di coordinamento, costituita dal coordinatore, il tesoriere ed il segretario ed i rispettivi vice. Si riunisce settimanalmente e, qualche gruppo mensilmente, come, ad esempio, il gruppo delle coppie.

Hanno il loro programma annuale di lavoro e partecipano alle attività generali della parrocchia: pesche di beneficienza, l'anniversario della parrocchia il 29 giugno, giorno del bambino, della mamma, del papà, della famiglia…

Si segue il programma pastorale della diocesi, proposto dal vescovo; quest'anno i temi sono: la virtù della fede, i sacramenti dell'iniziazione cristiana, lettura del Vangelo di Marco.

Come slogan di parrocchia ci siamo proposti la triplice G dell'associazione A.S.O.: Gioia di Amare. Gioia di Servire e Gioia di Pregare.

Alcuni di questi gruppi, quando hanno presentato un progetto annuale di formazione, ricevono un contributo economico fino a circa € 5.000,00 dal Comune.

Responsabili dei gruppi sono i sacerdoti ed i semina­risti.

 

ALIMENTAZIONE

Attualmente seguiamo circa 500 Bambini e bambine dai tre ai quattordici anni, raccolti in due mense: metà alla Mensa San Giuseppe, a La Sierra e metà alla, a Villa Lilian. Si serve un pranzo caldo, del costo di circa € 1,50, costituito da una minestra, un secondo di carne e verdura, un bicchiere di succo  di frutta ed un bocadillo, un dolce locale.

La maggioranza delle famiglie sono disastrate: il marito se ne è andato e la mamma porta avanti la "baracca"; famiglie numerose, fino a nove figli, nati da diversi uomini.

La gente lavora quel poco che riescono, anche per il basso livello culturale o, addirittura, analfabetismo. Molte vivono di lavoretti o chiedendo l'elemosina nelle piazze.

I più fortunati lavorano come muratori o lavando macchine; le donne fanno lavori domestici presso qualche famiglia o lavando a mano la biancheria.

La maggior parte delle case sono di tavole di legno, chiamate ranchitos; alcune sono fatte di terra impastata con paglia ed alcune ,infine,di mattoni.

Si trovano alla periferia di Medellin,sul fianco e in cima ad una collina ed in questo periodo di piogge non sono poche le case che sono crollate.

Il pranzo viene servito dalle 11 alle 12 per i ragazzi che vanno a scuola al pomeriggio e dalle 12 alle 13 per quelli che frequentano al mattino. Per esservi ammessi è in­dispensabile, per coloro che sono in età scolare, la frequenza scolastica.

Da appena due anni esiste una nuova scuola per i ragazzi che hanno concluso il corso elementare in ritardo, a 13 o 14 anni: vi sono 400 ragazzi e 200 adulti che precedentemente restavano esclusi dal sistema scolastico.

Le mense si sostengono con i contributi di persone e di enti, sia della Colombia, che dell'estero, come l'Italia.

 

ASSISTENZA SANITARIA

Il sabato mattina si porta l'Eucarestia ai malati: sono circa 40 quelli bloccati in casa e che non possono recarsi alla chiesa; una volta all'anno si celebra l'Eucarestia nelle loro piccole case.

Si distribuiscono medicine, si accompagnano ammalati, si dà del denaro per gli esami medici delle persone che si ammalano e non possono accedere ai servizi di assistenza pubblica. In Colombia abbiamo il Sisben, una specie di assicurazione sanitaria per le persone bisognose e si sono ottenute sedie a rotelle per gli infermi, stampelle e cure mediche, occhiali per chi li richiede e trattamenti odontoiatrici: per questi interventi non è molto difficile ottenere sovvenzioni.

EDUCAZIONE

Nel pomeriggio la parrocchia offre sostegno scolastico per un gruppo ridotto di ragazzi, non per tutti e attività ricreative.

Organizza altresì attività di formazione per le mamme dei bambini: un gruppo ogni 15 giorni, dalle 6 alle 8 del pomeriggio ed un altro ogni mercoledì dalle 5 alle 8, sempre nel pomeriggio.

All'inizio dell'anno scolastico, che cade il 15 gennaio, si fanno campagne di aiuto economico: quest'anno abbiamo distribuito a 700 ragazzi un pacco con tre quaderni, una matita, un astuccio, un block-notes, un temperamatite, un astuccio di colori ed un righello, per un costo unitario di circa 5 Euro.

La parrocchia ha anche una piccola biblioteca intitolata Nadino, il cui motto è: "la possibilità di conoscere, nelle tue mani"; è aperta a tutti e qui i ragazzi possono fare ricerche, eseguire i compiti, come approfittare delle ore dedicate ai racconti e sviluppare così la loro fantasia. Tutta l'attività è gestita da un gruppo di volontari, coordinati da Saúl Franco, che riceve un contributo per tale lavoro.

La biblioteca ha un suo blog: http://bibliotecanadino.blogspot.com/. Non ha contributi statali.

Da bambini fino a giovani vengono seguiti nel cammino educativo con il Piano Padrino "grazie a te". I soldi che si ricavano vengono distribuiti al maggior numero possibile di ragazzi.

Attualmente in quartiere c'è una scuola, denominata Scuola Privata di Educazione, sovvenzionata pubblicamente, per rispondere alle esigenze scolastiche che la scuola pubblica non riesce a soddisfare. La frequentano 600 ragazzi e ragazze che erano rimasti esclusi dalla scuola.

Alcuni giovani, che hanno terminato gli studi medi, continuano negli studi superiori grazie a borse di studio.

La parrocchia li aiuta con l’assistenza burocratica, l’affiancamento scolastico e le spesse per il trasporto e le merende

 


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