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Londrina, dal 26 aprile al 2 maggio 2009
 
 
LINEE D’AZIONE PER LA FDM

1) Essere fedeli al carisma, riconoscendo i giovani poveri e abbandonati come profeti e facendo del nostro apostolato tra loro una profezia.

2) Vivere la Pedagogia dell’Amore come distintivo della nostra identità, dando particolare attenzione ai segni dei tempi.

3) Tener viva la spiritualità carismatica dei membri della FdM con la preghiera, la formazione personale e professionale e l’apostolato.

4) Rafforzarsi come FdM, riconoscendo e valorizzando i segni di appartenenza in ciascun territorio, condividendo responsabilità e articolandosi in rete.

5) Consolidare la FdM con occasioni di formazione e partecipazione condivisa a vari livelli (locale, provinciale, internazionale), utilizzando anche le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

6) Sviluppare forme di collaborazione, corresponsabilità e comunione tra i membri della FdM rimanendo aperti alla possibilità di creare comunità caratterizzate dalla vita in comune.

7) Le strutture delle opere siano a servizio degli ultimi, dinamiche, agili, semplici e flessibili; considerate non sostanziali all’opera ma funzionali allo scopo per cui esistono: la formazione integrale della gioventù povera e abbandonata. In caso di opere non significative rispetto al carisma si abbia il coraggio di lasciarle.

8) La FdM cerchi di partecipare alla formulazione, esecuzione e verifica delle politiche sociali a favore dei giovani poveri e abbandonati, interagendo nella legislazione con un’azione a rete sul territorio, a partire dal progetto di società coerente con il Vangelo.

9) Valutare la nostra azione educativa e pastorale alla luce del Vangelo, del Carisma e delle Scienze Sociali.

PROPOSTE PER APPLICARE LE LINEE DI AZIONE

LINEE DI AZIONE PER L’AFRICA

“Diamo il nostro impegno ad amare, educare e servire i giovani più poveri, che nella nostra realtà territoriale sono particolarmente numerosi. Essi vivono, molto spesso, con gravi problemi, per mancanza di risorse e prospettive”. Vogliamo farlo nell’essere compagni di cammino, nell’essere per essi “amici, fratelli e padri”, e prima di tutto, nella scoperta dei valori positivi che già sono in loro possesso.

  1. È difficile parlare di Famiglia del Murialdo; nelle nostre comunità africane non abbiamo la “Famiglia del Murialdo”. Ci sono laici che ci aiutano nell’educazione dei poveri e degli abbandonati. Ma essi lavorano come dipendenti, perché percepiscono uno stipendio. Ciò è dovuto alla situazione di povertà di molte famiglie; c’è bisogno di lavorare e guadagnare per sostentarsi.
  2. L’apostolato tra i poveri richiede amore e dedicazione. Chi non ama non riesce a lavorare con i poveri.
  3. Fino ad ora non c’è FdM; è una sfida per la delegazione africana, essendo presenti poveri confratelli giuseppini africani. Si tenti di impiantare questa bella FdM, secondo la realtà africana.
  4. Le nostre opere e strutture non favoriscono e non si inquadrano con il nostro stile di vita. La nostra sfida sarebbe che le future opere abbiano luoghi appropriati per accogliere i poveri e abbandonati.

LINEE D’AZIONE PER LA PROVINCIA ARGENTINO-CILENA

  • Tenere in conto i momenti di verifica e la partecipazione dei nostri giovani in ciò che stiamo realizzando nei nostri centri

- Approfondire le linee di azione direttamente con i giovani più poveri

- Promuovere la partecipazione di tutte le comunità nei ccom (centri comunitari murialdini).

- Designare un referente di comunicazione in ogni opera

- Avere un programma di lavoro nei ccom

- Conformare i ccom con le suore murialdine

- Cercare di avere linee formative comuni per i membri della FdM

- Far convenire in miniforum tutti quelli che lavorano nelle nostre opere

- Realizzare una scuola di formazione per i coordinatori dei nostri centri comunitari.

- Valorizzare il “Congresso” che già esiste, come cammino formativo per i nostri responsabili

- Cercare e valorizzare spazi di formazione comuni a livello regionale.

- Organizzare una giornata in cui si abbia una sorta di lettura del tempo, per vedere quali sono stati i progressi e i fallimenti cercando le cose che si possono proporre come modello e migliorare le altre.

- Eleggere i rappresentanti per realizzare un progetto in comune a livello provinciale.

  • Creare un’area di partecipazione nelle politiche pubbliche e nelle istanze di azione sociale

- A seconda dei territori, in chi più e chi meno, ci si può arrivare, valorizzando il lavoro in rete.

- Preparare una presentazione di tutto il lavoro sociale che si realizza in ogni regione e mostrarla ai politici, per sensibilizzarli sul tema.

- Promuovere e rafforzare il lavoro in rete, soprattutto dove non esiste.

  • Aprire alle comunità la possibilità di essere Famiglia del Murialdo

- Rafforzare le comunità nell’unità e nell’integrazione per la FdM.

  • Nelle nostre opere e nei centri comunitari si tenga conto dell’essenziale e del semplice nelle strutture
  • Valorizzare la verifica come punto di partenza del nostro apostolato

- Impegnarsi per un momento di verifica in ciascuna fase operativa.

LINEE DI AZIONE PER LA FAMIGLIA DEL MURIALDO IN BRASILE

  1. Formazione intensificata insieme alla FdM, aprendo spazi di partecipazione ai laici.
  2. Investire nella formazione permanente, alla luce del carisma, delle figure professionali, dei collaboratori e dei volontari
  3. Rafforzare, formare e integrare una cellula dei Laici Amici del Murialdo in ogni opera.
  4. Decentralizzare gli incontri e le riunioni della FdM.
  5. Visibilità e inserimento nelle politiche pubbliche.
  6. Creazione di un sistema efficace di informazione (rete di comunicazione interna tra le opere per agire con maggiore efficienza)
  7. Rafforzare e comprendere la nostra prassi e, in seguito, trasmettere le definizioni del Forum.
  8. Definire i criteri per la identificazione dei giovani accolti nelle opere, facendo discernimento e applicando dei parametri che possano misurare qualitativamente e quantitativamente le nostre azioni dirette agli ultimi.
  9. Impiantare quelle attività che creano opportunità di ampliare la FdM nelle opere: Es.: preparazione e promesse dei Laici Amici del Murialdo.
  10. Affinarsi nel sentimento di appartenenza alla FdM è come fare una scelta di vita secondo il carisma del Murialdo
  11. Approfondire il dibattito in relazione alle comunità miste.
  12. Articolare e integrare la FdM con l’apertura di nuovi fronti.
  13. Divulgare il forum nelle riunioni degli Amici del Murialdo e successivamente, ampliare il dibattito e le definizioni in relazione all’andamento della presenza dei laici. Si liberino persone.
  14. Qualificare le verifiche e il monitoraggio dei nostri incontri.

PROVINCIA BRASILIANA (GIUSEPPINI)

  1. Caratterizzare il sito delle provincia brasiliana secondo l’azione sociale del Murialdo
  2. Unificare le tecnologie
  3. Definire il sito della provincia dedicandolo alla azione sociale del Murialdo.
  4. Unificare le tecnologie che si riferiscono ai progetti delle diverse opere.
  5. Investire nell’elaborare e nel rendere operativo un Piano Strategico.
  6. Investire nel rendere operativa l’indipendenza economica a lunga e media scadenza.
  7. Pensare allo sviluppo di azioni congiunte tra le opere.

MURIALDINE DI SAN GIUSEPPE – BRASILE

  1. Veicolare la partecipazione dei laici nell’Equipe Socio-Educativa.
  2. Elaborare un Programma Comune di Formazione degli Educatori sul Carisma Murialdino, interagendo con gli enti più vicini a noi (responsabilità: Equipe Socio-Educativa).
  3. Creare il Portale delle Murialdine al fine di rendere possibile la presentazione e l’iterazione delle diverse realtà.

LINEE DI AZIONE PER LA PROVINCIA DELL’ECUADOR – COLOMBIA

Ragazzi e giovani a rischio

  1. Che tutta la provincia si adoperi in funzione delle opere sociali. Sensibilizzare i confratelli riguardo alla priorità dei giovani poveri e abbandonati al centro del nostro agire.

Famiglia del Murialdo:

  1. Dar vita alla FdM con un profilo semplice e un rinnovato impegno. Migliorare le relazioni tra giuseppini, murialdine, collaboratori laici, istituto secolare etc., e realizzare un’azione pastorale veramente d’insieme, con partecipazione e corresponsabilità.
  2. Incontro a Quito con gli operatori di pastorale sociale dell’Ecuador e Colombia, ove si presentino i progetti e i programmi delle attività congiunte. Si formerà la rete di pastorale sociale della FdM.

Ristrutturazione delle opere:

  1. Non creare strutture gigantesche, che poi non possiamo cambiare o convertire. Colleghiamoci con le nuove povertà sociali che toccano i giovani. La FdM gestirà le nuove opere a favore dei ragazzi e dei giovani più bisognosi.

LINEE DI ATTUAZIONE PER LA VICEPROVINCIA DI SPAGNA

Sulla Famiglia del Murialdo

  1. Sensibilizzazione di tutti i membri della Famiglia del Murialdo (religiosi, laici e non cattolici) per far diventare consapevoli di ciò che è la Famiglia del Murialdo, applicata a diverse comunità, in base alle esigenze di ciascuno, organizzando una riunione all’anno, per un giorno, in cui condividere esperienze e preoccupazioni. Preparazione per età.
  2. Coinvolgimento diretto della Commissione Pastorale della Vice-provincia.

3. Formazione in materia di pedagogia dell'amore, appena si è avanzati nella sensibilizzazione di tutti i membri della Famiglia del Murialdo.

Coordinamento con le istituzioni pubbliche e lavoro in rete

  1. Continuare a lavorare con le istituzioni pubbliche e contattarne altre, come la Pastorale in carcere, il Tribunale dei minori e i servizi sociali.

Comunione di vita tra i membri del FdM

  1. Mantenere il carisma delle "porte aperte" tra i membri del FdM in tutte le comunità religiose, con la condivisione di momenti di vita.

Strutture delle opere

  1. Nello sviluppo delle opere si tenga conto che le strutture siano dinamiche e accessibili, al servizio degli ultimi.
  2. Partecipazione attiva dei laici nel suddetto sviluppo.

Verifica

  1. Stabilire verifiche alla luce del carisma negli incontri che teniamo periodicamente; fine-settimane di preghiera aperti a quanti vogliano partecipare.

PROPOSTE PER RENDERE EFFETTIVE LE LINEE DI AZIONE PER LA FDM NELLA PROVINCIA ITALIANA

  1. La grande varietà di attori e di contesti apostolici, culturali, linguistici e religiosi, in Italia, Albania e Romania, se da un lato rappresenta una ricchezza, dall’altro costituisce un peso che ci impedisce di formulare proposte concrete.
  2. Sicuramente occorre far pervenire leLinee d’azione alle varie realtà locali. Per questo il consiglio provinciale dei Giuseppini e delle Murialdine studino le forme più opportune per accogliere e far mettere in pratica questo documento, valorizzando l’attuale Coordinamento Provinciale della FdM della provincia italiana (composto da rappresentanti delle Comunità Laici del Murialdo, Associazione Mamme Apostoliche, Ex-allievi...)
  3. Rafforzare come FdM la rete e le occasioni di incontro tra i vari contesti e attori (esercizi spirituali, corsi di formazione, coordinamenti pastorali…)
  4. Ciascun Consiglio dell’Opera dei Giuseppini, sia integrato da membri che realmente sono impegnati nell’apostolato per i giovani poveri.
  5. Si rivela la necessità di mantenere viva la formazione cristiana dei giovani.

LINEE DI AZIONE PER LA VICEPROVINCIA USA – MESSICO

  1. Fedeltà al carisma.

- Lavorare per superare le ombre nelle nostre opere, per garantire una maggiore coerenza tra il carisma spirituale e quello apostolico, soprattutto verso gli ultimi.

- Promuovere la comunicazione tra gli operatori e gli educatori, tra i vari settori pastorali, a diversi livelli del contesto.

  1. In relazione alla FdM.

- Rafforzare in tutte le nostre realtà messicane l’appartenenza alla FDM come spazio e cammino formativo e di crescita spirituale e non come gruppo speciale.

- Promuovere l’immagine Murialdina delle nostre attività a livello locale e territoriale.

- I cammini di formazione devono essere garantiti in vista della formazione continua per le nuove generazioni e la preparazione di giovani educatori, condividendo il livello base di formazione nella proposta di e-learning.

  1. Responsabilità.

- Il primo livello di responsabilità di tutti, la fedeltà al progetto e non alla persona, siano esse Giuseppino o Murialdina

- Il secondo passo è quello di preparare le persone a condividere le decisioni e progetti che sono a servizio degli ultimi

- Il terzo passo è quello di creare una intesa (Sinergia), che garantisca l'azione e la responsabilità nel processo decisionale in rete a livello regionale.

- Le congregazioni dei Giuseppini e delle Murialdine garantiscano che gli ideali del carisma siano davvero condivisi.

Conclusione:

Organizzare nelle nostre realtà un incontro a livello locale, dove si presentino e condividano tutte le linee d’azione proposte e elaborate nel Forum.

PROPOSTE PER LA CONTINUAZIONE DEL FORUM

  1. Rafforzare la Commissione centrale affinché la pagina del forum rimanga on-line e sia aggiornata con la presentazione più approfondita delle attività e dei progetti per i giovani poveri di un’opera di ciascuna provincia per un intero mese, fino a dicembre. Si presentino soprattutto quelle opere e attività che non sono ancora state presentate
  1. Stimolare la realizzazione di forum regionali e nazionali. Si prende atto dell’importanza degli incontri internazionali e si lascia agli organismi della FdM il discernimento circa le modalità, i tempi e i luoghi [quanto alle future organizzazioni].
  1. Pubblicare a scadenza mensile una riflessione che approfondisca e espliciti una delle nove Linee del forum di Londrina.
  1. Favorire lo scambio di operatori pastorali della FdM di diverse opere e paesi (volontariato internazionale).

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