Nella mattinata del 1° Maggio, giorno di San Giuseppe Lavoratore, dopo un animato incontro di preghiera dedicato al mondo del lavoro e al nostro santo, sono continuate le interessanti riflessioni di p. Giovenale Dotta. A partire dal rinnovamento voluto dal Concilio Vaticano II e la ricoperta progressiva della storia del Murialdo, abbiamo seguito l’evoluzione del carisma murialdino attraverso la storia della Congregazione di San Giuseppe: gli anni settanta, i capitoli generali, la regola del 1984, il fervore missionario, la costante assunzione di parrocchie, l’adeguamento delle azioni pastorali alle nuove esigenze sociali, l’apertura a nuove forme di partecipazioni al carisma oltre la vita religiosa, la strutturazione ancora in corso della Famiglia del Murialdo fino al sogno condiviso nell’ultimo capitolo celebrato proprio in Brasile a Fazenda Souza. Si è passati poi a illustrare la storia delle Murialdine di san Giuseppe, contributo offerto da suor Orsola Bertolotto (di cui oggi ricorre il compleanno: auguri!) e suor Cecilia Dall’Alba. Infine, più brevemente, sono state offerte notizie sul cammino dell’Istituto secolare e delle comunità e associazioni di laici murialdini. Divisi in gruppi, la mattinata si è conclusa con lo studio di alcuni testi (Capitoli generali del 1982, del 1988, 2000, 2006, alcune circolari dei superiori e altri documenti della congregazione come Linee di pastorale giuseppina, Carisma apostolico affidato alla Congregazione) e la condivisione.

Al pomeriggio, divisi in gruppi, abbiamo cominciato a tirare le conclusioni dell’intero forum. Lo sforzo si è concentrato sulla formulazione di alcune piste pastorali condivise che esprimano e stimolino il nostro agire. All’unanimità è stato accettato lo spirito e il contenuto di un documento espresso in sette Linee d’azione per la Famiglia del Murialdo. Una commissione ristretta ha curato in tempi record la stesura finale e ha limato la redazione del testo in tre lingue. Una responsabilità comune, che si è manifestata nell’unità di intenti e nello sforzo di comprensione reciproca.

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CRONACA