Continuare a rafforzare la FdM con spazi di formazione e partecipazione a livella locale, provinciale e internazionale, facendo uso anche delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Come in ogni famiglia, anche la nostra FdM sta avanzando passo passo, crescendo, maturando, guardando a nuovi obiettivi, a nuovi progetti, sempre guidata dal carisma comune del servizio ai più poveri.
Ma, per camminare, non possiamo vivere da individui isolati, chiusi nel proprio guscio: dobbiamo condividere esperienze e momenti di formazione che rendano possibile evidenziare una medesima linea di crescita.
Questa quinta linea di azione, proposta dal Forum di Pastorale della FdM, che si è tenuto a Londrina (Brasile) dal 24 aprile al 3 maggio 2009, è in consonanza con quanto recita il § 3.2.4 del CGXXI dei Giuseppini, quando tratta il tema della Formazione Continua: “Approfondiamo una conoscenza più articolata del nostro carisma, disponibili all’incontro con le altre realtà della Famiglia del Murialdo, nella condivisione della preghiera, dell’apostolato e dei momenti di formazione e di quotidianità. Valorizziamo nella formazione équipe composte da religiosi e laici”
Tra i mezzi di cui disponiamo nell'impegno di rafforzare la FdM, accanto alla preghiera e l'apostolato, è ugualmente importante la formazione. Una formazione che, secondo il suggerimento del Capitolo, deve essere compiuta insieme dai religiosi e dai laici, dal momento che tutti condividiamo un'unica spiritualità ed un'unica missione apostolica; una formazione in cui i diversi carismi diventino ricchezza reciproca e, insieme, si rafforzi lo spirito di famiglia e cresca e si approfondisca la identità dell'insieme ed il senso di appartenenza.
Approfondire insieme gli elementi caratteristici del nostro carisma spirituale ed apostolico e dar vita a gruppi di riflessione e di lavoro, condividendo esperienze, riflessioni, analisi, progetti e sogni, difficoltà… aiuta a crescere in comunione ed a creare spirito di famiglia.
Per questo obiettivo [necessario valorizzare personalmente la formazione e dedicarvi tempo. La necessità di una formazione continua è tipica di ogni persona che voglia vivere una crescita personale e comunitaria e realizzarsi a livello professionale.
I religiosi hanno fissato nelle loro Costituzioni il cammino di formazione permanente o continua; anche i laici della FdM in numerosi incontri hanno manifestato la necessità di formarsi e chiedono una formazione che offra loro un arricchimento personale e li renda più pronti ad affrontare il proprio impegno apostolico.
Per rendere concreto il cammino di formazione, è occorre programmare insieme degli incontri specifici, che, con costanza, abbiano una certa periodicità.
Tali incontri dovrebbero riguardare tutti i livelli: da quello locale della comunità/opera a quello internazionale, senza dimenticare il livello provinciale.
In questa quinta linea il Forum di Pastorale della FdM ci suggerisce anche l’utilizzo delle nuove tecnologie della informazione e della comunicazione.
Le nuove tecnologie della informazione e della comunicazione
Quando accostiamo le tre parole Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), facciamo riferimento agli strumenti tecnologici che ci offrono l’informatica, la telecomunicazione e la tecnologia audiovisiva; questi comprendono gli sviluppi che si riferiscono ai computers, Internet, la telefonia, i mas-media, la multimedialità e la realtà virtuale n genere. Queste tecnologie ci offrono in pratica informazione, strumenti per la sua realizzazione e canali di comunicazione.
Le Tecnologie dell’Informazione e la Comunicazione sono una realtà indiscutibile ed a totale disposizione: sono elementi della cultura tecnologica da cui siamo circondati e con cui dobbiamo convivere. Ampliano le nostre capacità fisiche e intellettuali ed insieme le possibilità di sviluppo sociale.
Con il concetto di TIC non facciamo riferimento solamente all’informatica con la sua tecnologia telematica e multimediale, ma anche tutti i tipi di strumenti di comunicazione sociale - mas-media - e i mezzi di comunicazione interpersonale tradizionali con base tecnologica, come il telefono, il fax…
Le TIC caratterizzano la società dell’informazione. L’uso generalizzato e sempre più integrato delle TIC è una peculiarità ed elemento di trasformazione della nostra società attuale.
Si rinnovano al ritmo delle continue conquiste scientifiche, strettamene collegate alla globalizzazione economica e culturale e contribuiscono alla rapida acquisizione delle nuove conoscenze ed al prospettarsi di nuovi valori, provocando continue trasformazioni nelle nostre strutture economiche, sociali e culturali, con un’incidenza in quasi tutti gli aspetti della nostra vita: l’accesso al mercato del lavoro, la sanità, la gestione burocratica, la gestione economica, il disegno industriale e artistico, il tempo libero, la comunicazione, l’informazione, la percezione della realtà ed il pensiero stesso, l’organizzazione, i metodi e l’attività delle imprese e delle istituzioni, la forma della comunicazione interpersonale, la qualità della vita, la educazione… La loro massiccia presenza, che compenetra tutti gli ambiti della nostra vita, rende ormai difficile un’azione efficace che prescinda da loro.
Gli apporti principali delle TIC all’attività umana sono legati ad una serie di funzioni che facilitano la realizzazione del nostro lavoro che, qualunque sia la sua natura, sempre esige una certa informazione per la sua attuazione, una determinata elaborazione di dati e, spesso, anche la comunicazione con altre persone: questo è appunto l’offerta delle TIC.
Tra tutti i fatti che costituiscono le TIC, senza dubbio il più potente e rivoluzionario è Internet, che ci apre le porte di una nuova era - l’era di Internet - in cui è collocata l’attuale società dell’informazione. Noi oggi possiamo vivere interagendo con tre mondi: quello presente, fisico, costituito da atomi, retto dalle leggi dello spazio, caratterizzato dalla distanza tra le cose e le persone; il mondo interiore dell’immaginazione e il cyberspazio, virtuale, costituito da “bit”, privo di distanze. Internet ci immette in questo terzo mondo, in cui possiamo compiere molte cose di quelle che realizziamo nel mondo reale e, in più, ci permette di sviluppare nuove attività, molte delle quali arricchiscono la nostra personalità ed il nostro tipo di vita: metterci in contatto con gruppi telematici e persone di tutto il mondo, fruire direttamente di qualsiasi tipo di informazione, lavoro a distanza, formazione a distanza, svago…
Tre sono i livelli o ambiti di formazione e di partecipazione che suggeriamo in questa linea di azione: locale, provinciale internazionale.
Livello locale
Quello locale è il primo ambito di formazione. È qui che non può mancare lo spazio per la riflessione, per condividere, per realizzare quanto imparato e per alimentare con contenuti solidi la nostra vocazione e la nostra vita.
È necessario che in ogni comunità religiosa, in ogni opera, in ogni luogo dove è presente la FdM, tutti i membri abbiano incontri di formazione con una certa periodicità. È nell’ambito locale che è più facile incontrare spazio e tempo per la formazione e la partecipazione di tutti, religiosi e laici.
In molte opere esiste già una programmazione di incontri di formazione distinti in settori: giovani, collaboratori, volontari… su temi specifici, spesso in relazione con l’attività apostolica concreta. È però opportuno che, ogni tanto, si ritrovino anche tutti i componenti la FdM di un luogo per riflettere e condividere i valori che abbiamo in comune e che ci uniscono. Sarà in occasione di un ritiro, di una celebrazione particolare…
Questo servirà molto a rafforzare la FdM in ogni realtà locale, approfondendo la conoscenza e la comunione tra tutti e si ripercuoterà positivamente sull’opera apostolica condivisa da tutti, nella responsabilità della propria competenza.
E qui non possiamo dimenticare le tecnologie di cui disponiamo e che sono un contributo efficace alla formazione: dagli strumenti audiovisivi - video, diapositive preparate al computer - alla comunicazione tramite posta elettronica ed agli sms con il cellulare, per tenersi in contatto e ricordare gli incontri.
Ed infine anche la pagina web locale può offrire uno spazio per la formazione continua, in cui trattare i temi che interessano tutti perché ciascuno possa scaricare comodamente a casa quanto gli interessa.
Livello provinciale
Le province religiose delle congregazioni sono territori che normalmente coincidono con una nazione o possono comprendere più paesi vicini. Raggruppano, perciò, le varie comunità ed opere che, per diverse caratteristiche comuni, formano una unità di organizzazione e di coordinazione. Questo fatto ha ripercussioni anche sulle realtà della FdM, offrendo la possibilità di organizzare spazi di formazione e di partecipazione.
A livello provinciale, nei paesi dove è presente la FdM, già si realizzano incontri di formazione per i vari gruppi che compongono la famiglia: Murialdine, Giuseppini, Laici del Murialdo, Mamme Apostoliche, ExAllievi…
Nondimeno si stanno programmando in alcune province incontri nazionali provinciali della FdM in occasione della festa di San Leonardo o la celebrazione del giorno della FdM. Sono occasioni di formazione e approfondimento delle relazioni fra tutti i membri della famiglia.
Altri strumenti di formazione e di partecipazione sono le varie commissioni od équipes provinciali, in cui si incontrano religiosi e laici rappresentanti delle realtà locali; forum e congressi su temi specifici; giornate di formazione e di spiritualità aperte a tutti; sussidi per la formazione…
In ogni provincia l’équipe di coordinamento della FdM ha anche tra i suoi obiettivi primari la promozione di iniziative di formazione e, a questo scopo, le nuove tecnologie sapranno fornire un valido aiuto.
Livello internazionale
Sul piano internazionale la FdM ha già dato l’avvio, a partire dal settembre 2009, ad una iniziativa che si serve delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione: sono i Corsi di Formazione a Distanza di Pedagogia Murialdina. Questi corsi on-line utilizzano una piattaforma informatica con la possibilità di sfruttare varie tecniche virtuali: testi on-line, pagine web, slides, video, archivi audio, posta elettronica, chat, audio e videoconferenze, wiki, blogs…
Gli obiettivi di questo tipo di formazione sono: 1) Offrire una proposta formativa integrale, a partire dallo stile educativo murialdino, per la maturazione personale e comunitaria degli educatori nel carisma spirituale-pedagogico. 2) Migliorare la prassi quotidiana nel servizio ai ragazzi ed ai giovani, specialmente i più poveri, allo scopo di orientare le nostre opere verso una maggiore coerenza con il carisma. 3) Sostenere le equipe di laici e religiosi nella capacità di animazione delle istituzioni nell’ambito del carisma murialdino.
Tali corsi sono caratterizzati da un dialogo costante tra docenti, tutors e studenti, attraverso gli strumenti informatici - in particolare un computer e Internet. In questo modo lo studente ha la possibilità di organizzare liberamente ed autonomamente il suo tempo di studio a casa sua, in qualunque parte del mondo.
L’esperienza di questa prima tappa della Formazione a Distanza nella FdM si sta rivelando molto arricchente sia per gli allievi che per gli insegnanti, favorendo la conoscenza e la condivisione delle esperienza tra i membri della famiglia di diversi luoghi, paesi ed impegno apostolico all’interno dell’unico carisma.
Si è cominciato con il proporre alcuni corsi interessanti, nelle diverse lingue: Il carisma di S. Leonardo Murialdo - Religiosi e laici: nuovi cammini di corresponsabilità - I giovani e la proposta cristiana - Per realizzare una scuola di pastorale - Strumenti di dialogo tra le culture… sono solo alcuni titoli. Il prossimo trimestre vedrà la proposta di nuovi corsi e… la speranza è che il ritmo proceda e cresca con il tempo.
All’indirizzo http://elearning.murialdo.org si può visionare tutta l’informazione riguardante questi corsi; un link è presente anche sul portale della FdM http://www.murialdo.org.
Altri momenti di formazione a livello internazionale sono i seminari pedagogici, i forum internazionali su temi specifici ed altri incontri di settore, come gli incontri di pastorale, dei giovani o come il prossimo Incontro Internazionale della FdM a Roma e Torino. Tali incontri contribuiscono efficacemente a dare un respiro internazionale alla nostra famiglia e favoriscono la conoscenza della realtà presente nelle varie nazioni, le relazioni con i membri di altri paesi e offrono una ricchezza di riflessione e di proposta per tutti.
Conclusione
Concludo questa carrellata su alcune iniziative già in atto, riguardanti la quinta linea di azione del Forum di Pastorale e che possono servire come spunto per altre esperienze, richiamando gli impegni proposti dalla “Road Map della FdM” in questo contesto:
- favorire la costruzione, a livello locale, di cellule vive della Famiglia del Murialdo e a livello nazionale, secondo le caratteristiche proprie del territorio, favorire il formarsi di realtà di coordinamento e di rappresentanza della Famiglia del Murialdo
- fare cultura sul tema della Famiglia del Murialdo, dono di Dio per tutti noi e, in particolare, dare a questo tema la giusta importanza in tutti i nostri percorsi formativi.
Certamente, una formazione che abbracci tutti gli ambiti che favoriscono una cultura sulla FdM renderà possibile e concreta, a livello locale, nazionale e internazione, la costruzione di organismi di partecipazione, di coordinazione e di animazione.
Grazie alle nuove tecnologie della informazione e della comunicazione, Internet in particolare, è stato possibile realizzare la prima fase del Forum di Pastorale della FdM e si sta portando avanti la terza fase. Continuare a presentare questi temi di riflessione, proposti mensilmente in base alle linee di azione e la videopresentazione dei vari tipi di risposta e di servizio educativo-pastorale che stiamo offrendo ai nostri ragazzi e giovani più poveri è già di per sé una spazio di formazione che contribuirà ad una migliore conoscenza di quanto la nostra famiglia carismatica sta realizzando. È un modo concreto per continuare a rafforzare la FdM a livello internazionale, attraverso la formazione, la partecipazione e le nuovo tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
